Drammatiche le circostanze che hanno portato all'aggressione dove Carmela Petrucci è morta per salvare la sorella
Samuele
Caruso, reo confesso del delitto, si faceva chiamare "Tigrotto" ed
erano mesi che tartassava la 18enne con sms e minacce vere e proprie. Le
intimidazioni passavano dalle pagine di Facebook per finire a sms
strani sul suo cellulare e su quello di chiunque le si avvicinasse.
Lucia si era anche rivolta ai carabinieri ma la sua segnalazioni sarebbe
stata liquidata con un "cambia la scheda del cellulare"
lurido bastardooooooooooo!!!!!!!!!!
RispondiEliminavisto come rispondono le autorita e adesso ......................
RispondiEliminaVorrei sapere se quei carabinieri a mio conto molto superficiali riescono a dormire la notte. Per quanto riguarda il '' Mostro '' penso e spero che di lui all'inferno non rimanga nemmeno la cenere.
RispondiEliminaBASTARDO.
Il mio pensiero va alla povera mamma che,suo malgrado,dovra'sopravvivere a questa enorme tragedia!x la mano assassina non intendo sprecare nemmeno una sillaba!un abbraccio alla famiglia...
RispondiEliminaChe Bastardo!!! si vergogni,maltrattare una ragazza di 18 anni.Per me non è APPOSTO CON IL CERVELLO.Povere anche i genitori che per colpa di quell testa di cazzo devono soffrire la morte della figlia.MA GENTE APPOSTO CON IL CERVELLO CI STANNO AL MONDO ALMENO UNO?.Misà di no comunque un saluto ai genitori.
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