Alcuni chimici dell'universita' e del Centro di ricerca del Parco tecnologico della Sardegna (CRS4)
sono riusciti a sviluppare un sistema che permetterà a un equipaggio
umano di produrre direttamente sulla superficie della Luna e di Marte le
sostanze necessarie alla sua sopravvivenza: acqua, ossigeno,
fertilizzanti, propellente, e perfino piante commestibili.
Il progetto prevede anche la possibilità
di costruire gli elementi per assemblare direttamente sul posto gli
alloggi dove ripararsi dalle freddissime e proibitive temperature del
suolo marziano e soprattutto per proteggersi dal letale irradiamento di
raggi cosmici cui sarebbero esposti per tutta la durata della missione.
"L'idea e' quella di sfruttare il suolo
lunare e marziano per costruire delle strutture abitative o industriali;
dal suolo lunare e' possibile estrarre una sostanza chiamata ILMENITE
(un ossido misto di ferro e titanio) utile a realizzare i manufatti per
le strutture in questione" - sostiene Cao. "L'umanita' sara' sempre
piu' spinta a trovare nuovi spazi fuori dalla Terra per ricercare su
pianeti vicini, come Luna, Marte e asteroidi, punti di appoggio e
soluzioni di sopravvivenza per la futura colonizzazione di queste nuove
dimore per l'uomo" afferma soddisfatto Giacomo Cao.
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